Vidi altro merto ch’ogni merto avanza
Splender nella tua grande anima, ardente
12D’ogni santa e magnanima speranza.
In tua vecchiezza, a me giovin demente
T’avvicinava il caso.... ah! non il caso,
15Ma la bontà del senno onnipotente!
E ti vidi anelar, perch’io süaso
Dai falsi lumi d’empietà non gissi,
18Ma dal lume del ver crescessi invaso.
Un dì, seduto appo quel Sommo, io dissi
Quai m’affliggesser dubbii sciagurati
21Sovra i destini a umanità prefissi;
E gli narrai quai mi tendesse aguati
Mia fantasia superba, investigante
24Supremi arcani, a noi da Dio negati.
« O tu, gli dissi, che vedesti avante
Più di molti mortali entro a’ secreti,
27Fra cui traluce il sempiterno Amante,
Dimmi in qual foggia in mezzo a tante reti
Di volgari credenze e d’incertezza,
30Circa la fede il tuo pensiero acqueti ».