Vidi un’età delle sue forze altera,
E fra le sue venture una fu tale
Che nulla mai sì grande
Non pareva la terra aver lucrato, 215Sebben non per real possa guerriera:
Tre savi industri (ond’un con infernale
Patto a scienze occulte, abbominande,
Esser dicea la turba inizïato)
L’arte inventaron, donde 220Ratto il pensier si stampa e si diffonde.
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Voce sonò per l’Europee contrade:
« Incivilir mai non potean le genti
Finchè sì nobil arte
Non rapivano al cielo od all’inferno 225I tre veggenti della nostra etade:
Or moltiplici fien tutti eccellenti
Frutti di verità, sì ch’ogni parte
Prosperi della terra, al cibo eterno;
Chè, s’error nasce ancora, 230Tosto convien che vilipeso mora ».