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Voce sonò di barbare coorti:
     « Noi chiama il cielo a restaurar giustizia,
     Chè ne mentì il Romano
     Impromettendo civiltà e diritti;
     75De’ mortali tradite eran le sorti
     Per satollar di pochi l’avarizia;
     Tutti scettri afferrar non de’ una mano;
     Tutti i popoli denno essere invitti!
     Oggi infiacchisce Roma,
     80Si punisca, a lei spetta oggi esser doma! »

                             ................

Gloria sorrise a’ Vandali ed a’ Goti,
     Ma fu gloria di spirti usi a furore:
     Distrussero un Impero
     Che ad un sol giogo i popoli astringea,
     85E ferrei gioghi imposero a’ nepoti:
     De’ vizi inorridirono al fetore,
     Onde il Tebro appestava il mondo intero;
     Ma gentilezza insiem credetter rea,
     E contro a lei pugnando
     90Disonoràr l’insuperato brando.