Vidi un’età delle sue forze altera,
E sfavillava questa in Campidoglio;
Scherniva i preceduti
Secoli, che dall’uom sommi fur detti. 35Tutto cedeva all’aquila guerriera
Che ad ogni eccelsa meta ergea l’orgoglio.
Sul Tebro convenìan co’ lor tributi
Della terra i più splendidi intelletti,
Ogni altro core umano 40Dovea spezzarsi o diventar Romano.
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Latina voce in tutte aure s’udìa:
« Noi siam chiamati a spegner l’ignoranza
Che dagli antichi tempi
Le varie schiatte de’ parlanti regge; 45Noi soli alzar possiam tal monarchia
Che abbracci il mondo e il forzi a fratellanza,
Che per ogni contrada atterri gli empi,
Che in loco di furor ponga la legge;
Filosofia fanciulla 50Vagì sinor, noi la traggiam di culla ».