Voce per ogni parte era d’Achivi:
« Noi chiama Giove a illuminar la terra!
Al nostro Omer, ch’è luce
Prima alle menti, succedean tai vati, 15Onde a fiotti emanàr del bello i rivi;
E, perchè il sommo Bel tutti rinserra
Sensi gentili e sapïenza adduce,
Gli Apelle e i Fidia in queste aure son nati,
E Plato e gli altri mille, 20Che poste ne’ misteri han le pupille ».
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Gloria, sì, coronò le Achee pendici;
Ma del grande Alessandro il trono cadde,
E le barbare genti
Contro il superbo eroe mosse a disdegno, 25Dell’alto crollo si stimàr felici;
Poi d’arti e di saver Grecia decadde,
Sì ch’alle scuole sue contraddicenti
Chi recava di lumi avido ingegno,
Sol v’imparava come 30Darsi del ver possa a menzogna il nome.