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ELLADE.
POEMETTO.
Se il cielo tuo rimiro, o Ellenia, bello
Per divo Sole ed aure peregrine
In verdi prati e floride colline,
Più ch’altra terra te leggiadra appello.
Se i prodigi vegg’io del tuo scalpello,
Che seppe al masso dar forme divine,
Se templi veggio, tele, archi, rovine,
Sclamo: — ben fosti a Numi e ad Arti ostello.
I fasti del tuo popolo guerriero
Lodo, che fe’ già i Troici dolenti,
E fe’ fuggire il Persico destriero.