Due gioie immense inver la donna apporta;
Quando si sposa o via si reca morta.
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88. Di Damageto
Non di Messina o d’Argo un lottator son io.
Sparta, l’illustre Sparta, ell’è il mio suol natio,
Quei vincono con l’arte; io giusta il patrio rito
Son con la forza sola vincitor riuscito.
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89. Di Democaride (in un bagno)
Gl’immortai membri Venere
Un dì lavossi qui,
E col mostrarsi a Paride
Il pomo gli rapì.
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Amor nella tazza ― tu effigî? perchè?
Non basta col vino ― accendere il core?
Il fuoco col fuoco ― unir non si de’.
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91. D’incerto (su d’una tomba)
Il padre al proprio figlio pose questa:
Fu di Giustizia Invidia più presta 2.
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- ↑ Dal Bergk.
- ↑ Bellissimo epigramma che al trad. ricorda la morte di tre suoi figli, Arturo di anni 10, Ada di 6 ½, Alfredo di 16 mesi!