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78. Di Ippone.

D’Ippon questo è il sepolcro; il fece Sorte 1
  Pari agli eterni Dei dopo la morte 2.

79. Di Speusippo.

Della Terra nel sen qui sotterrati
  Sono gli avanzi di Platone: l’alma
  Sua divina è nel coro dei beati 3.

80. D’ignoto.

Roma, che tutto reggi,
  Non mai cadrà tua gloria;
  Senza ali la Vittoria
  Non può fuggir da te.

81. Di Polliano.

Fra le Muse le Furie pur v’hanno
  E poeta impazzito ti fanno.
  Scrivi, scrivi; maggiore manìa
  Da imprecarti non credo che sia.

82. D’ignoto.

Vin, bagni e di Ciprigna bramosia
  Più ratta all’Orco schiudono la via.

  1. La Mira.
  2. Questo bellissimo epigramma è nel Teodoro Bergk, Poetae Lyrici Graeci. Vol. III, p. 259, Teubner 1882.
  3. Ibid. Bergk, p. 229.