LIRICI GRECI


TRADOTTI


DA


ACHILLE GIULIO DANESI.





1. Di Teocrito.


Citerea, veduto Adone
     Giacer morto a sè davante,
     Col crin sozzo ed il sembiante
     4Tutto asperso di pallor,
Agli Amori diè comando
     Di portare a sè il cinghiale1,
     E quegli, alti sopra l’ale,
     8Nella selva il rintracciâr.
Chi con fune lo traeva,
     Chi co’ dardi lo feria
     Dietro il tergo, e umil vènia
     12Lo sgomento prigionier.
E la Dea: ― pessimo mostro,
     Questo fianco tu piagasti?
     L’amor mio tu m’involasti? ―
     16Il cinghial parlò così: ―


  1. Un cinghiale uccise il bello Adone.