Come tra i brandi, mistico
Auspicio d’Israele,
L’Arca del divin patto
Con lor venìa fedele;
Così la croce, indizio
Dell’immortal riscatto,
Cinta dal fior de’ militi,
Qui sul Carroccio sta.
Ecco, i lor giachi sciogliere,
Depor le cervelliere,
E tutte intorno al Cristo
Si riposâr le schiere.
Eccole a Dio, cui temono,
Prostrarsi, ed il conquisto
Gli riferir dell’ardua
Lombarda libertà.
Per la campagna, orribile
Di morti e di morenti,
Donne van mute in volta,
Cercando impazïenti
Quei che han mancato al novero
Quando squillò a raccolta,
Quando le madri accorsero
Festanti ai vincitor.
E anch’essi han le lor lagrime;
Figli dell’uomo anch’essi,
Che aspira ai gaudi, e interi
Non gli son mai concessi!
Curve là donne ingegnansi
D’intorno ad un che i fieri
Spasimi di morte occupano
Con l’ultimo pallor.
Sovra i nemici esanimi
Ei si languìa caduto.
L’hanno le pie sorretto:
L’hanno tra’ suoi renduto.