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Oh almen dentro a Venezia entrar soldato
Vedessi lui sul ponte o col navilio!
Bella Venezia come non fu mai
Sarà quel dì... ma tu non la vedrai... —
— Bella nè tu nè io la rivedremo,
Che già Venezia nostra è sentenziata:
La Regina del mar ritorna al remo,
E per maggior dolor sola è lasciata:
Povera madre! in sul confino estremo
Per riveder noi due sei qui volata.
Morto di ferro sta qui sotto Attilio;
Io di dolore morirò in esilio.» —
Così piangendo della madre in seno
Emilio si gittò tutto improvviso;
Ella in vederlo fu per venir meno,
Ma al duro annunzio colorossi in viso:
Gli occhi d’ira mandarono un baleno,
E in quei del figlio li teneva fiso;
Presa la destra gli gridò: «Qui giura
Che terrai l’arme fin che il cor ti dura.
«Giurami qui del tuo fratel sull’ossa
Che te giammai non vincerà il dolore;
Farà l’Italia nuovo sangue rossa
E sarò lieta s’anch’Emilio muore;
Ma nel veneto suol sia la tua fossa:
Così due terre unito avrà il mio cuore.
Senza figli restiam, venete madri,
Ma non resti Venezia in man dei ladri.»
L. Mercantini