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     E il mesto addio sostenne
     Senz’arrestarli — martire
     In pochi dì la pia
     Vinta dal duol moria
     Di liberta e d’amor.5
          Voi che sui cor regnate,
          S’ama così — gittate
          Sovra quest’urna un fior.....
Soli quei prodi scesero
     — Onta ai fratelli! — in campo
     Qual la diffusa tenebra
     Rompe solingo un lampo;
     Ma anche in quel giorno amaro,
     Credettero, speraro,
     Morir gridando Italia,
     Piangendo sui perduti,
     Pregando pei caduti,
     Pensando all’avvenir.6
          Col sangue del Divino.
          Trafitto, un cherubino
          Raccolse quel sospir,
Lo serba nel gran calice
     Col fremito dei forti,
     Col sangue delle vittime,
     Dei santi che son morti
     Pel vero, pei fratelli,
     Ai preti, ai re ribelli —
     Nell’ora del giudicio,
     Saetta pei potenti,
     Rugiada pei credenti,
     Sui mondo il verserà.
          Nel nome dei Bandiera
          Lo giuro — la grand’Era
          Promessa arriverà.

. . . . 1846

Goffredo Mameli