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               Quanti la patria ha fidi
          Tanti saran gli Alcidi:
          Deh! un giorno memoranda
          Cangi una lunga età:
          Giuriam, giuriam sul brando
          O morte o libertà.

     Ci divise perfidia e sciagura,
Ma congiunti ci volle natura:
Alma Diva, cui l’Alpe corona
Fra gli amplessi di duplice mar,
Una lingua sul labbro ti suona,
Un sol culto ti sacra l’altar.
               Chi in sette ti partìo
          Tradì l’idea di Dio,
          E ’l mostro abbominando
          Il fio ne pagherà:
          Giuriam, giuriam sul brando
          O morte o libertà.

     Mascherata malizia chercuta
T’ha divisa, tradita, venduta;
De’ tuoi figli fe’ crudo governo
Quell’avara malizia crudel,
Turpe furia sbucata d’Averno,
Che si disse discesa dal Ciel.
               S’ella mantenne in vita
          Quell’Idra imbaldanzita,
          E l’una e l’altra in bando
          Da questo suol n’andrà:
          Giuriam, giuriam sul brando
          O morte o libertà.

     Cada, cada l’anfibia potenza
Ch’è de’ mali feconda semenza,
E la legge del Verbo di Dio,
Ch’ell’appanna di nebbia d’error.
Radiante del lume natìo
Rimariti la mente col cor.