Al plauso che più cresce
Questa canzon si mesce,
I petti infervorando
Di patria carità:
Giuriam, giuriam sul brando
O morte o libertà!
«Siam fratelli,» nel centro risuona,
«Siam fratelli,» nei lati rintrona:
E già questi s’abbraccian con quelli,
Dai tre lati godendo ridir:
«Siam fratelli, fratelli, fratelli,»
E i confini per tutto sparîr.
Ardir, fratelli, è giunto
Il sospirato punto;
Se passa, ah! chi sa quando
Di nuovo ei tornerà?
Giuriam, giuriam sul brando
O morte o libertà!
Questo fuoco che all’alme s’apprende
E le invade, le scuote, le accende,
Questo fuoco, fratelli, vi sveli
Che terrestre di tempra non è:
Ah! discese dall’ara de’ cieli
La scintilla che incendio si fe’!
Da quell’altar discese
Che infiamma a sante imprese,
E i cuori infervorando
Tutti sclamar ci fa:
Giuriam, giuriam sul brando
O morte o libertà!
Sette Siri ci colman di mali
Pari ai sette peccati mortali,
Pari ai capi dell’Idra Lernea
Cui d’Alcide la clava mietè:
Tristi capi d’un’Idra più rea,
Nuovo Alcide lontano non è.