Pagina:Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi tra le pastorelle arcadi Lesbia Cidonia, 1820.djvu/231



(d) Maria Anna Duboccage nutrì per la Grismondi que’ sentimenti di gradevole amicizia, che un genio uniforme poteva inspirare; e la onorò con eleganti versi, che si leggono nell’ultima edizione delle opere di questa illustre francese poetessa.

(e) Anton Maria Le Mierre, poeta francese, fu uno de’ principali ammiratori di Lesbia, allor ch’Ella trovavasi in Parigi. Questa canzone, e l’altro componimento: Che fa Le Mierre? furono pubblicati con le stampe di Bergamo, e mandati al medesimo.

(f) Ippolito Pindemonte ebbe per Lesbia altissima stima; la rammenta in più luoghi con somma laude, e a Lei intitolò alcuni suoi componimenti. Egli trovavasi a Napoli quando gli fu scritta questa Epistola.

(g) Questa Canzone del Duca di Ceri essendo già stata pubblicata insieme colle seguenti Terzine di Lesbia, colle quali ha molta relazione, si è creduto essere cosa convenevole unirla ancora in questa edizione.

(h) Questi versi sono stati pubblicati colle stampe elegantissime del Bodoni, e riprodotti da quelle di Pietroburgo.

(i) Stampati in un ben ornato volume furono questi versi presentati da Lesbia alla Real Principessa nel passaggio che questa fece per Bergamo li 3. ottobre del 1781. recandosi a marito in Germania: l’Autrice fu regalata dal Re di Sardegna di un ricco Souvenir d’oro.

(k) Gregorio Fontana, celebre professore di matematica sublime nella università di Pavia, mosse la cetra di Lesbia per queste nozze col seguente cortese invito: