Io che in Amor credeami
Per te beata un giorno?
Fatta agli amanti favola
16Sol n’ho vergogna, e scorno.
E ond’ho tal merlo? instabile
Qual fallo mio ti rese?
Forse novello incendio
20Nel petto mio s’accese?
La fede tua pur toglimi
S’arsi per altra face,
E allor superbo, e rigido
24Ti soffrirei con pace.
Forse d’amor non mirasi
In me più segno espresso?
Il dica afflitto, e macero
28Il mio sembiante istesso.
Voi Faggi, e voi d’Arcadia
Pin sacri al Nume invoco,
S’è ver che anch’essi gli albori
32Senton d’amore il foco;