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IL VIAGGIO
DI
GENOVA E DI TOSCANA
Quattro volte la Luna il giro usato
Compiè appena nel Ciel poich’io animosa
De’ malori crudei fuggendo l’ira,
Che da lunga stagion teneanmi oppressa,
5L’orride schiene ad affrontar mi accinsi
Dell’altero Apennino, e le beate
Della bella Liguria a veder corsi
A Libertà diletta illustri piagge.
All’ampia scena ch’oltre all’arduo giogo
10Inaspettata innanzi a me si aperse
Di colli digradanti, cui superba
Fanno corona verdi selve ombrose,
Giardin ridenti, e splendidi palagi;
All’aura dolce che d’intorno olezza
15E quelle apriche bea vaghe pendici;
All’affacciarsi dell’auguste mura,
Cui fa tremolo specchio il mar soggetto,