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IN MORTE
DELLA MARCHESA
CATERINA RIVA FOSSATI
SONETTO
Le Tombe al Mondo più famose e conte,
U’ il bronzo e il marmo effigïato spira,
Di feraci scarpelli opre, che l’ira
4Del tempo edace ancor sprezzano e l’onte;
E quelle a immenso eguali altero monte,
Che stupefatto il pellegrin rimira
Là, dove il Nilo fertile s’aggira,
8Quasi il Cielo ferir coll’ardua fronte;
Spesso non altro in que’ superbi massi
Sogliono rammentar che il fasto solo
11Di chi la dentro muta polve stassi;
Ma di Te, o Donna, e de’ tuoi pregi oh quanto
Su la brev’urna tua dal comun duolo
14Versato in larghe fonti esprime il pianto!