Che gli alti gridi, e il batter palma a palma?
Ma perchè mai, Spirto gentil, la troppo 20Lusinghiera tua sede, e i dolci studj
Non lasci almen per poco, e a che non vieni
Questo a veder non men caro alle Muse
Non men degno di Te suolo felice,
Che Apennin parte, e il mar circonda, e l’alpe? 25Perchè non vieni a visitar la Terra
Madre de’ Vati eccelsi, onde pur suona
In ogni parte glorioso il nome,
E del Tebro, e del Mincio, e del Sebeto,
E del fiero Eridan, e di quest’anco 30Picciolo sì, ma pur superbo Fiume,
Che le paterne mie contrade irriga,
Onde il Genio immortale origin’ebbe,
Che cantò di Goffredo il senno, e l’armi?
Parratti udir ovunque il piè tu volga 35Di soave armonìa qui l’aer pieno,
E d’Italia ogni valle, ogni pendice,
Ogni selva, ogni speco, ogni ruscello
Dolcemente ridir Febei concenti.
Ma quai pascendo il cupido tuo sguardo 40Dell’alma Poesìa l’Arti sorelle
Pur d’ogn’intorno ti offriranno incanti?
Quella vedrai, che a mute informi tele
Con magico pennello anima infonde,