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Della serena pace
Il volto ognor qui ride,
E ai sacri ingegni arride,
Nè turba gli ozj lor di Marie face.
Qui le tranquille Muse
Sciolgon soavi i canti,
Natura qui dischiuse
A mille saggi i suoi celati incanti.
Sola tu Roma or serbi
Premio a Virtù ne’ tristi giorni acerbi.