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74 | IN MORTE DI UGO BASSVILLE |
Del borbonico nome egli sostenne.
E cento volte sul destin tuo fello1
Bagnò di pianto i rai. Per lo dolore
60La tua Roma fedel pianse con ello.
Poi, cangiate le lagrime in furore,
Corse urlando col ferro, ed il mio petto
Cercò d’orrende faci allo splendore2;
E spense il suo magnanimo3 dispetto
65Sí nel mio sangue, ch’io fui pria di rabbia,
Poi di pietade miserando obbietto.
Eran sangue i capei, sangue le labbia,
E sangue il seno: fe’ del resto un lago
La ferita4, che miri, in su la sabbia.
70E me, cui tema e amor rendean presago
Di maggior danno5, e non avea consiglio,
Piú che la morte combattea6 l’immago
Dell’innocente mio tenero figlio7
E della sposa, ahi lasso!, onde paura
75Del lor mi strinse non del mio periglio.
Ma8, come seppi che paterna cura
Di Pio salvi gli avea, brillommi il core,
E il suo sospese palpitar natura9.
Lagrimai di rimorso10; e sull’errore
80Che già lunga stagion l’alma travolse
La carità poteo piú che il terrore.
Luce dal ciel vibrata allor mi sciolse
Dell’intelletto il buio, e il cor pentito
Al mar di tutta la pietà si volse11.
70. E me, che tema
- ↑ fello: crudele.
- ↑ Cercò ecc.: Scrive il Fortini, citato nella nota d’intr.: «Ma i romani, già infuriati, salirono le scale (della casa Moutte), forzarono le porte dell’appartamento ove s’era rifugiato, rovinarono quanto trovarono di mobili in tutto il casamento, ed arrestarono il temerario (il Bassville), che aveva avuti colpi di bastone, calci, pugni, ed una stilettata al basso ventre; e sarebbe anzi rimasto morto, se i soldati non l’avessore salvato, con metterselo in mezzo e portarlo ad un quartiere là vicino».
- ↑ magnanimo: È parola tutt’altro che conveniente al fatto accennato: ma qui ha una particolare e chiara ragion d’essere. Cfr. la nota al v. 42 del c. I.
- ↑ fe’ del resto ecc.: Dante Purg. v, 83; «e lí vid’io Delle mie vene farsi in terra laco».
- ↑ Di maggior danno: dell’uccisione anche de’ miei.
- ↑ combattea: addolorava fortemente.
- ↑ figlio: «Aveva nome Franc. Maria Giuseppe Orlando, ma si chiamava soltanto con quest’ultimo nome. Capitano di cavalleria nel 1813, fu nel ’31 nominato capo squadrone, nel ’37 luogotenente colonnello e nel ’46 maresciallo di campo. È morto il 18 marzo 1857. Mutò il paterno cognome di Hugon in quello di Husson de Bassville». Sforza.
- ↑ Ma ecc.: Vedi la nota d’introd.
- ↑ E il suo ecc.: e il mio cuore di marito e di padre fu tranquillo.
- ↑ Lagrimai di rimorso: «Dopo aver fatto una pubblica ritrattazione, richiese i Sacramenti, dei quali fu munito, e morí con l’assistenza del curato e dello stesso Mons. Vice Gerente». Fortini.
- ↑ Al mar ecc.: Dante Inf. viii, 7: «Ed io, ri-
boni, reali di Napoli.