Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
72 | IN MORTE DI UGO BASSVILLE |
l’anima del re sale gloriosa alla visione di Dio (169-198), mentre che in Parigi intorno al sacro suo corpo, che ha in guardia un cherubino, s’affolla una gran turba di ombre, sitibonde di quel sangue (199-228): fra queste appaiono i quattro regicidi che tagliarono poc’anzi il capo all’infelice Capeto, poi Druidi, poi i Giansenisti e i principali scrittori che promossero colle loro opere la rivoluzione (229-327): i quali disputano a chi di loro tocchi la maggior parte dell’onore nell’aver spinto gli uomini a uccidere il tiranno (328-352).
La fronte sollevò1, rizzossi in piedi
L’addolorato spirto, e le pupille
Tergendo a dire incominciò: Tu vedi,
Signor, nel tuo cospetto Ugo Bassville,
5Della francese libertà mandato
Sul Tebro a suscitar le ree scintille2.
Stolto3, che volli coll’immobil fato
Cozzar della gran Roma, onde ne porto
Rotta la tempia e il fianco insanguinato;
10Ché di Giuda il leon4 non anco è morto;
Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi,
Terror d’Egitto, e d’Israel conforto5;
E se monta in furor, l’aste e gli stocchi
Sa spezzar de’ nemici, e par che gridi:
15Son la forza di Dio, nessun mi tocchi.
Questo leone in Vaticano io vidi
Far coll’antico e venerato artiglio
Securi e sgombri di Quirino6 i lidi;
E a me, che nullo mi temea periglio,
20Fe’ con un crollo della sacra chioma
Tremanti i polsi e riverente il ciglio7.
Allor conobbi che fatale è Roma,
Che la tremenda vanità di Francia
Sul Tebro è nebbia che dal sol si doma;
25E le minacce una sonora ciancia,
6. a suscitar l’empie scintille
- ↑ La fronte sollevò: Cfr. Dante Inf. xxxiii, 1.
- ↑ Le ree scintille: quelle della rivoluzione.
- ↑ Stolto, perché «Che giova nelle fata dar di cozzo?» Dante Inf. ix, 97.
- ↑ di Giuda il leon: Giacobbe morente chiamò Giuda, uno de’ suoi dodici figli, giovine leone (Genesi XLIX, 9): e leone di Giuda fu poi chiamato Cristo, nato della stirpe di lui. Qui l’espressione biblica è riferita al pontefice. Si vegga del Monti un «Frammento di una parafrasi delle benedizioni di Giacobbe moribondo»: ed. Card. p. 3.
- ↑ Terror ecc.: Gli Ebrei in Egitto furono oppressi con ogni sorta di schiavitú (Esodo I, passim): quindi Egitto venne a significare il popolo nemico del popolo ebraico, che dal mutato nome di Giacobbe (Genesi XXXII, 28), fu chiamato Israele. Qui, Israele sta a significare il popolo cristiano; Egitto, i nemici di esso popolo e piú particolarmente i rivoluzionari di Francia.
- ↑ Quirino: fu il nome di Romolo assunto in cielo.
- ↑ Tremanti ecc.: Dante Inf. i, 9: «Ch’ella mi fa tremar le vene e i