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LA BELLEZZA DELL’UNIVERSO | 13 |
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90E fuggir nelle selve a salto a salto.
Vedi sotto la zolla che l’implíca
Divincolarsi il bue, che pigro e lento
Isviluppa le gran membra a fatica1.
Vedi pien di magnanimo ardimento
95Sovra i piedi balzar ritto il destriero,
E nitrendo sfidar nel corso il vento;
Indi il cervo ramoso, ed il leggiero
Daino fugace; e mille altri animanti2,
Qual mansueto e qual ritroso e fiero;
100Altri per valli e per campagne erranti,
Altri di tane abitator crudeli,
Altri dell’uomo difensori e amanti.
E lor di macchia differente i peli
Tu di tua mano dipingesti, o diva,
105Con quella mano che dipinse i cieli.
Poi de’ color piú vaghi, onde l’estiva
Stagion delle campagne orna l’aspetto
E de’ freschi ruscei smalta la riva,
L’ale spruzzasti al vagabondo insetto3
110E le lubriche anella4 serpentine
Del piú caduco vermicciuol negletto.
Né qui ponesti all’opra tua confine;
Ma vie piú innanzi la mirabil traccia5
Stender ti piacque dell’idee divine.
115Cinta adunque di calma e di bonaccia,
Delle marine interminabil’onde
Lanciasti un guardo su l’azzurra faccia.
Penetrò nelle cupe acque profonde
Quel guardo; e con bollor grato natura
120Intiepidille, e diventâr feconde;
E tosto vari d’indole e figura
Guizzaro i pesci, e fin dall’ime arene6
Tutta increspâr la liquida pianura7.
- 102. difensori amanti (’81).
- 103-104. E tu di macchia differente i peli Di propria mano lor pingesti, o Dira, (81).
- 106-111. Né fu poi dopo disdegnosa e schiva Dei piú vaghi colori e piú perfetti, Onde s’ammanta la stagione estiva, L’ale spruzzur dei vagabondi insetti, Ele lubriche anella serpentine Dei vermi piú caduchi e pi negletti. (’81).
- ↑ 93. Isviluppa ecc.: L’accento su la terza rende armonia imitativa, come rendono bellissimo suono tutte queste terzine, una piú dell’altra maravigliosa.
- ↑ 98. animanti: esseri animati. Ariosto VIII,79: «Già in ogni parte gli animanti lassi Davan riposo ai travagliati spirti n.
- ↑ 109. al vagabondo insetto: alla farfalla.
- ↑ 110. lubriche: che sdrucciolano. — anella: quelle del suo corpo.
- ↑ 118. traccia: segno.
- ↑ 122. dall’ime arene: dal profondo del mare.
- ↑ 123. liquida pianura: Virgilio En. II, 780:
zolla di terra.