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IL CONGRESSO CISALPINO IN LIONE | 183 |
E Dario debellato1 e le divine
D’Ammon compre cortine
Fecer del figlio di Filippo un dio.
48Ma domar innocenti
Non avversarie genti,
Sol per farle soggette, opra è di rio
Tiranno: oppressa wmnanità sospira
52Su quei trionfi, e la ragion s’adira.
Ma bello in fronte a buon guerriero e degno
Delle chiome de’ numi è il lauro tinto
Del sangue sparso per le patrie mura:
56Bello il tôr nazïoni a giogo indegno,
E vincitor la volontà del vinto
Interrogar, rimossa ogni paura.
Scopri adunque secura
60Le tue tante ferite2, o dischiomata
E quasi spenta in culla
Cisalpina fanciulla.
Tua, se taci, è la colpa; né versata
64Fia lagrima su te. Giace deserta!
Del vil la sorte; e s’ei va servo, il merta.
Il sol che scalda de’tuoi figli il petto3
Rammentalo, infelice!) è ancor lo stesso
68Che la fronte scaldò di Scipio e Bruto4:
Ovunque attenta volgerai l’aspetto5,
Sculta la gloria ne6 vedrai sovresso
Gli spersi avanzi dell’onor caduto.
72Divisïon fe’ muto
L’italico valor7, ma la primiera
Fiamma non anco è morta8.
A chi nol crede, accorta
76Nell’orecchio dirai9: l’anima altera
- ↑ 45. Dario debellato: Dario III Codomano, salito al trono di Persia nel 336, e vinto da Alessandro nelle battaglie d’Isso (333) e di Arbela (831), che furono causa della distruzione dell’impero persiano. Cfr. Q. Curzio Rufo Hist. Alex. Magn. III, 9 e IV, 15. — e le divine ecc.: L’oracolo di Giove Ammone, che proclamò dio Alessandro (Cfr. la nota al v. 600, p. 119), era nel deserto di Libia a occidente dell’Egitto. Cfr. Q. Curzio Rufo IV, 7 e VIII, 5. Cfr. anche Parini Od. III, 31.
- ↑ 60. Le tue tante ferite: I mali che travagliavano la Repubblica cisalpina svelò il Foscolo nella sua Orazione a Bonaparte pei comizi di Lione, che compose in nome del comitato di governo di essa repubblica.
- ↑ 66. Il sol ecc.: Vuol dire che l’Italia è stata e dev’essere ancóra terra d’eroi.
- ↑ 68. di Scipio e Bruto: cfr. la nota al v. 19, p. 122.
- ↑ 69. l’aspetto: lo sguardo.
- ↑ 70. ne: di esso sole, è, per conseguenza, di essa terra. — sovresso: cfr. la nota al v. 127, p. 88.
- ↑ 72. Division fe’ muto ecc.: le discordie ci resero inerte ecc.
- ↑ 73. ma la primiera ecc.: Petrarca P. III, canz. iv, 95: «Ché l’antico valore Negl’italici cor non è ancor morto». Cfr. il v. 30, p. 122.
- ↑ 76. Nel-
d’Egitto della XIX dinastia (che va dal 1450 al 1250 av. C.), figlio di Seti primo, al quale furono attribuite conquiste piú ampie di quelle che in fatto compí.