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176 IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI

     De’ suoi mali esalava1 ire e disdegni
     165Che parean di lion messo in catena.
Ne cercai le bell’arti e i sacri ingegni
     Che alzar sublime le facean la fronte
     E toccar tutti del sapere i segni2;
Ed il felsineo vidi Anacreonte3
     170Cacciato di suo seggio, e da profani
     Labbri inquinato d’eloquenza il fonte.
Vidi in vuoto liceo4 spander Palcani
     Del suo senno i tesori, e in tenebroso
     Ciel la stella languir di Canterzani5;
175E per la notte intanto un lamentoso
     Chieder pane s’udia di poverelli,
     Che agli orecchi toglieva ogni riposo.
Giacean squallidi, nudi, irti i capelli6,
     E di lampe notturne al chiaror tetro
     180Larve uscite parean dai muffi avelli.
Batte la fame ad ogni porta, e dietro
     Le vien la febbre e l’angoscia e la dira7
     Che locato il suo trono ha sul ferètro.
Mentre presso al suo fin l’egro sospira,
     185Entra la forza e grida: Cittadino,
     Muori, ma paga: e il miser paga e spira.
Oh virtú! come crudo è il tuo destino8!
     Io so ben che piú bello è mantenuto
     Pur dai delitti il tuo splendor divino:
190So che sono gli affanni il tuo tributo9:
     Ma perché spesso al cor che ti rinserra.
     Forz’è il blasfema proferir di Bruto10?


164. Velava ire e disdegni (O.).
180. dai mesti avelli (C.).
182. e l’agonia e la dira (C.).

    Zanichelli, 1875, p. 271.

  1. 164. esalava: mandava fuori, manifestava.
  2. 168. E toccar ecc.: e raggiungere la massima sapienza.
  3. 169. il felsineo... Anacreonte: il conte Lodovico Vitt. Savioli (1729-1804), senatore bolognese, autore delle canzonette che intitolò Amori, per cui è qui paragonato ad Anacreonte. Di idee repubblicane, cadde in disgrazia del papa e fu privato, per poco, dell’insegnamento della Storia universale. Fu mandato deputato della repubblica cispadana a Parigi, e dalla repubblica italiana a’ comizi di Lione. Napoleone nel 1802 lo nominò prof. di Diplomazia nella università bolognese. Cfr. per altre notizie, Mazz., p. 284.
  4. 172. liceo: università. — Palcani: Luigi Palcani Caccianemici (1748-1802), prof. di Logica poi di Fisica e di Matematica nell’università di Bologna. Fu de’ deputati a’ comizi di Lione. Cfr. per maggiori notizie, Mazz., p. 231.
  5. 174. Canterzani: Sebastiano Canterzani (1734-1819), prof. di Astronomia, poi di Ottica e di Fisica generale nell’università di Bologna. Cfr. Mazz., p. 82.
  6. 178. squallidi ecc.: accus. di relaz.: cfr. la nota al v. 26, p.3.
  7. 182. la dira ecc.: la morte.
  8. 187. Oh virtú ecc.: Quest’apostrofe ricorda allo Zumb. (p. 183) un luogo dell’ode del Thomas Gray L’Avversità, in cui «si trova non pur lo stesso sentimento, ma eziandio la stessa immagine».
  9. 190. tributo: premio.
  10. 192. il blasfema...