Pagina:Poesie (Monti).djvu/189

CANTO QUINTO

173

     Anche il sospiro, e il cittadin fedele
     Or per odio percosso, or per profitto:
E le preghiere intanto e le querele
     65Derise e storpie gemono alle porte
     Inesorate¹ di pretor crudele.
Mentr’egli si dicea, ferinne un forte
     Muggir di fiumi, che tolte le sponde
     S’avean sul corno², orror portando e morte.
70Stendean Reno e Panár le indomit’onde
     Con immensi volumi³ alla pianura;
     E struggendo venían le furibonde
La speranza de’ campi già matura.
     Co’ piangenti figliuoi fugge compreso
     75Di pietade il villano e di paura;
Ed, uno in braccio e un altro per man preso,
     Ad or ad or si volge, e studia⁴ il passo
     Pel compagno tremando e per lo peso⁵;
Ch’alto il flutto l’insegue, e con fracasso
     80Le capanne ingoiando e i cari armenti
     Fa vortice di tutto e piomba al basso.
Ed allora un rumor d’alti lamenti,
     Un lagrimare, un dimandar mercede,
     Con voci che farían miti i serpenti⁶.
85Ma non le ascolta chi in eccelso siede
     Correttor delle cose, e con asperso
     Auro di pianto al suo poter provvede⁷.
Mentre che d’una parte in mar converso
     Geme il pian ferrarese, ecco un secondo
     90Strano lutto dall’altra e piú diverso⁸.
In terra, in mare e per lo ciel profondo
     Ecco farsi silenzio; il sol tacere⁹
     All’improvviso, e parer morto il mondo.
Le nubi in alto orribilmente nere,
     95Altre stan come rupi, altre ne miri

62. Anco sl sospiro (O.).

78. Per lo campo tremando (C.).

82. Ed allora un sonar (O.).

89. ecco il secondo (C.).

1. 66. Inesorate: che non si lasciano commovere a preghiere.
2. 69. sul corno: cfr. la nota al v. 337, p. 108.
3. 71. volumi: avvolgimenti.
4. 77. studia: affretta.
5. 78. Pel compagno ecc.: Virgilio En. II, 729: pariter comitique onerique timentem.
6. 81. che farian ecc.: E il Petrarca (P. III, canz. 11, 65), con immagine consimile: «Ch’Annibale, non ch’altri farian pio».
7. 86. e con asperso ecc.: e con denari bagnati del pianto di chi paga le gravi tasse ecc.
8. 90. diverso: orribile, tremendo. Cfr., per lo stesso uso del diverso, Dante Inf. vi, 13; vii, 105 ecc.
9. 92. il sol tacere: cfr. la