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168 IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI

Vagai per tutto: nel tugurio entrai
     260Dell’infelice, e il ricco vidi in grembo
     Dell’auree case piú infelice assai.
Salii, discesi, e risalii lo sghembo1
     Sentier di balze e fiumi, e, il mio cammino
     Oltre l’Adda2 affrettando ed oltre il Brembo,
265Alla tua patria giunsi, o pellegrino3
     Di Bergamo splendor che qui m’ascolti;
     E mesta la trovai del repentino
Tuo dipartire e lagrimosi i volti
     Su la morta di Lesbia4 illustre salma,
     270Che al cielo i vanni per seguirti ha sciolti.
Brillò di gaudio a quell’annunzio l’alma
     Dell’amoroso geomètra, e uscire
     Parve alcun poco dell’usata calma.
E già surto partìa, per lo desire
     275Di riveder quel volto che le penne
     Di Pindo ai voli gli solea vestire5;
Ma dignitosa coscienza6 il tenne
     E il narrar grave di quell’altro saggio,
     Che, precorso un sorriso7, cosí venne
280Seguitando il suo dir: Dritto il vïaggio
     Di là volsi al terren che il Mella8 irriga,
     Ricco d’onor, di ferro e di coraggio.
Quindi al Benàco9 che dal vento ha briga
     Pari al liquido grembo d’Amfitrite10
     285Quando irato Aquilon l’onde castiga.
Quindi al fiume11, ove tardi diffinite
     Fur l’italiche sorti, e non del duce


261. De suoi tesori (O.).
274. E già surto movea (O.).
279-80. Che sorrise alcun poco, e il suo dir venne Seguitando cosi: Dritto (O.).
  1. 262. sgembo: tortuoso.
  2. 264. L’Adda sorge dalle Alpi Rezie, bagna per il lungo tutta la Valtellina, entra nel lago di Como, passa per le terre e vicino alle mura di Lodi e, dopo un corso di 282 chilometri circa, si scarica nel Po a 11 chilometri sopra Cremona. — Brembo: affluente dell’Adda presso Bergamo.
  3. 265. pellegrino: raro, insigne. Petrarca P. I, son. 159: «Leggiadria singolare e pellegrina».
  4. 269. Lesbia: la Grismondi. Cfr. la nota d’introd.
  5. 275. che le penne ecc.: che gli soleva essere ispirazione al poetare. Dante Par. xv, 53: «colei (Beatrice) Ch’all’alto volo ti vestì le piume». Cfr. anche Par. xxv, 49 e seg.
  6. 277. dignitosa coscienza: cfr. Dante Purg. i, 8.
  7. 279. precorso un sorriso: avendo prima sorriso.
  8. 281. Mella: il «biondo Mela» del Pindemonte (Sep., 1), fiume che scorre vicino a Brescia.
  9. 283. Benàco: il lago di Garda, chiamato dagli antichi Benaco. Cfr. Plinio St. N. II, 106. Virgilio (Georg. II, 160) fa testimonianza delle gravi tempeste che alle volte lo turbano: Fluctibus et fremitu assurgens Benace marino. — che dal vento ha briga: Dante Par. vii, 68, «il golfo Che riceve da Euro maggior briga».
  10. 284. d’Amfitrite: del mare. Cfr. la nota al v. 100 del Serm. sulla Mit.
  11. 286. al fiume ecc.: all’Adige formato da molti piccoli ruscelli che nascono dalle Alpi Elvetiche, e bagna Trento, Roveredo, Verona,