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162 | IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI |
Suprema e muta autorità di stato.
Chiusa e stretta da forza prepotente
(Dolce interruppe allor Lorenzo) e in forse
90Di maggior danno, e inerme e dependente1,
Che far poteva autorità? — Deporse,
Gridò fiero Parini: e, steso il dito,
Gli occhi e la spalla brontolando torse.
Strinse allora le labbia in sé romito2
95Dei delitti il sottil ponderatore3;
E, Fu giusto, poi disse, il tuo garrito4.
Forza li vinse: e che può forza in core
Che verace virtute in sè raduna?
Cede il giusto la vita e non l’onore;
100L’onor, su cui né strale di fortuna,
Né brando, né tiranno, né lo stesso
Onnipossente non ha possa alcuna.
Qual madre, che del figlio intende espresso5
Grave fallo, si tace e non fa scusa,
105Ma china il guardo per dolor dimesso
E tuttavolta col tacer l’escusa;
Tal si fece Lorenzo, mansueta
Alma cortese a perdonar sol usa.
Ma col cenno del capo il fier poeta
110Plause a quel dir, che il generoso fiele6
De’ bollenti precordii7 in parte acqueta.
Apri di nuovo al ragionar le vele
Verri frattanto, e Non ancor, soggiunse,
Tutto scorremmo questo mar crudele.
115115 Poichè protetta la rapina emunse
Del popolo le vene, e di ben doma
Putta sfacciata il portamento assunse;
La meretrice, che laggiú si noma
Libertà depurata8, iva in bordello
120120 Coi vizi tutti che dier morte a Roma.
Alla fronte lasciva era cappello
- 90. Di maggior danno, autorità prudente (O.). Di maggior danno, e inerme, dipendente, (L.). N
- 91. Che far dovea? — Ciò ch’io già fe’, deporse (O.).
- 107. Tal si stette Lorenzo (O.).
- ↑ 90. dependente: soggetta al Direttorio francese, che la teneva come schiava.
- ↑ 94. romito: raccolto. Dante Purg. vi, 72: «E l’ombra, tutta in sé romita, Surse...».
- ↑ 95. Dei delitti ecc.: il Beccaria.
- ↑ 96. garrito: rampogna.
- ↑ 103. espresso: narrato.
- ↑ 110. il generoso fiele: il nobile sdegno.
- ↑ 112. precordii: le parti aderenti al cuore: qui, il cuore stesso.
- ↑ 119. Depurata: Depurare voleva dire, nel gergo d’allora, togliere od escludere dagli uffici pubblici tutti quelli, anche valonti ed onesti, che fossero non