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154 | IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI |
De’ fati intanto la bilancia; e Dio,
Dio sol si stava immoto e riguardava.
Surse allor la Pietade; e non aprío
Il divin labbro ancor, che già tacea
105Di quell’ire tremende il mormorío.
Col dolce strale d’un sol guardo avea
Già conquiso ogni petto. In questo dire
La rosea bocca alfin sciolse la dea:
Alte in mezzo de’ giusti odo salire
110Di vendetta le grida, ed io domando
Anch’io vendetta, sempiterno Sire,
Anch’io cacciata dai potenti in bando
Batto indarno ai lor cuori, e inesaudita
Vo scorrendo la terra e lagrimando.
115Ma, se i regnanti han mia ragion tradita1,
Perché la colpa de’ regnanti, o padre,
Negl’innocenti popoli è punita?
Perché tante perir misere squadre2
Per la causa de’ vili? Ahi! caro i crudi
120Fanno il sacro costar nome di madre3.
Peccò Francia, gli è ver; ma, spenti i drudi4
D’insana libertà, perché in suo danno
Gemono ancora le nimiche incudi5?
Dunque eteme laggiú l’ire saranno?
125E solo al pianto in avvenir le spose,
Solo al ferro e al furor partoriranno?
Dunque Europa le guance lagrimose
Porterà sempre? E per chi poi? Per una,
Per due, per poche insomma alme orgogliose.
130Taccio il nembo di duol che denso imbruna
Tutto d’Olanda il ciel; taccio il lamento
Della prostrata elvetica fortuna6.
Ma l’affanno non taccio e il tradimento
Che Italia or grava, Italia in cui natura
135Fe’ tanto di bellezza esperimento.
Duro il servaggio la premea; piú dura
Una sognata libertà la preme,
Che colma de’ suoi mali ha la misura.
Su i cruenti suoi campi piú non freme
140Di Marte il tuono; ma che val, se in pace
- ↑ 115. han mia ragion tradita: non sono, come dovrebbero, pietosi.
- ↑ 118. misere squadre: poveri soldati.
- ↑ 119. caro ecc.: fanno costar caro a’ detti soldati il sacro nome di madre dato alla patria.
- ↑ 121. i drudi: i turpi amanti, i fautori.
- ↑ 123. Gemono ecc.: si fabbricano ancora da’ nemici armi?
- ↑ 130. Taccio ecc.: S’è detto che l’Olanda e la Svizzera erano state nel 1799 invase dagli alleati contro
l’immensa curva del cielo.