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142 IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI

     Tra la libica sponda e la vermiglia.
Sai che il truce ottomano e d’Inghilterra
     20L’avaro traditor, che secco il fonte
     Già dell’auro temea ch’India disserra,
Congiurati in suo danno alzâr la fronte;
     E denso di ladroni un nembo venne
     Dall’Eufrate ululando e dall’Oronte1.
25Egli mosse a rincontro, e no ’l rattenne
     Il mar della bollente araba sabbia2;
     I vortici sfidonne e li sostenne.
Domò del folle assalitor la rabbia:
     Jaffa e Gaza crollarno, e in Ascalona
     30Il britanno fellon morse le labbia.
Ciò che il prode fe’ poi sallo Esdrelona3,
     Sallo il Taborre e l’onda che sul dorso
     Sofferse asciutto il piè di Barïona4.
Sallo il fiume che corse un dí retrorso5,
     35E il suol dove Maria, siccome è grido,
     Dell’uomo partorí l’alto soccorso6.
Doma del Siro la baldanza, al lido
     Folgorando tornò che al doloroso
     Di Cesare rival fu sí mal fido7.
40E di lunate antenne8 irto e selvoso
     Del funesto Abukir9 rivide il flutto
     E tant’oste che il piano avea nascoso.
Ivi il franco Alessandro10 il fresco lutto
     Vendicò della patria, e l’onde infece11
     45Di barbarico sangue, si che tutto

  1. 24. Eufrate... Oronte: fiumi, de’ quali l uno nasce dal monte Tauro in Armenia, altro dall’Antilibano in Siria.
  2. 26. Il mar ecc.: il gran deserto che s’è detto.
  3. 31. Ciò che il prode ecc.: Tiene un po’ del dantesco (Par. vi, 61) «Quel che fe’ poi ch’egli uscí di Ravenna...».
  4. 32. e l’onda ecc. il lago di Genezaret, sul quale Pietro, che fu poi principe degli Apostoli, chiamato Simone Bariona (figlio di Iona), camminò a piedi asciutti andando incontro a Gesú. Matteo XIV, 28 e seg.
  5. 34. il fiume ecc.: il Giordano, che gli Ebrei condotti da Giosuè, passarono a piedi asciutti, perché «si fermarono le acque di sopra in un sol luogo e gonfiandosi come un monte apparivan da lungi....: e quelle di sotto scolarono nel mare della solitudine (detto ora Mare Morto), finché mancarono totalmente». Cfr. Giosuè III, 14 e segg.
  6. 35. il suol ecc.: Betlemme, ove nacque Cristo. Cfr. Luca II, 4 e segg.
  7. 37. al lido ecc.: in Egitto, ove Pompeo fu da re Tolomeo fatto uccidere a tradimento. Ricorda quel di Dante (Par. vi, 70): «Da onde venne folgorando a Giuba».
  8. 40. lunate antenne: navi di Turchi, l’insegna de’ quali è la mezzaluna. — irto e selvoso: ispido e denso.
  9. 41. Abukir: l’antica Canopo, villaggio posto su la costa d’Egitto all’oriente d’Alessandria, La spaziosa baia che le sta innanzi divenne celebre per la battaglia che Orazio Nelson vi diede fra l’1 e il 3 d’agosto del 1798, distruggendo la flotta francese.
  10. 43. il franco Alessandro: cfr. la nota al v. 600, p. 119.
  11. 44. infece: imbrattò. Unica forma derivata alla lingua italiana dal latino inficio, che usò anche l’Ariosto (XXXIV, 47): «Il rovesciò il ridicolo governo degli avvocati, e si fece proclamare primo console». Mg.