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122 | PER IL CONGRESSO D’UDINE |
Lamagna1 e Francia con opposte voglie;
Ch’una a morte ti toglie,
E dàrlati crudel l’altra procura2.
Tu muta siedi; ad ogni scossa3 i rai
10Tremando abbassi, e nella tua paura
Se ceppi attendi o libertà non sai.
Oh, piú vil che infelice! oh de’ tuoi servi
Serva derisa!4 Sí dimesso il volto
Non porteresti e i piè dal ferro attriti5,
15Se del natio vigor prostrati i nervi6
Superba ignavia non t’avesse e il molto
Fornicar co’ tiranni e co’ leviti:7
Onorati mariti,8
Che a Caton preponesti, a Bruto, a Scipio!9
20Leggiadro cambio, accorto senno in vero!
Colei che l’universo ebbe mancipio,
Or salmeggia; e una mitria è il suo cimiero.
Di quei prodi le sante ombre frattanto
Romor fanno e lamenti entro le tombe,
25Che avaro piè sacerdotal calpesta;
E al sonito dell’armi, al fiero canto
De’ franchi mirmidóni10 e delle trombe,
Sussurrando vendetta alzan la testa.
E voi l’avrete, e presta,11
30Magnanim’ombre. L’itala fortuna12
Egra13 è si, ma non spenta. Empio sovrasta
Il fato, e danni e tradimenti aduna:
Ma contra il fato è Bonaparte; e basta.
15. Se del natio valor precisi i nervi (A. L.).
16. Superbia, ignavia (B.).
- ↑ 6. Lamagna: Cfr. la nota al v. 624, p. 120.
- ↑ 7. Ch’una ecc.: che la Francia, cercando di sollevarti in libertà, ti toglie dalla schiavitú, morte morale delle nazioni.
- ↑ 9. ad ogni scossa dell’urna.
- ↑ 12. oh de’ tuoi servi ecc.: oh serva oggi di quelli che tu un tempo assoggettasti, e però serva derisa. Cfr., per un’idea consimile, Petrarca P. III, canz. iv, 42.
- ↑ 14. attriti: logorati dalle catene della lunga schiavitú.
- ↑ 15. Se del natio ecc.: Leopardi Nelle nozze ecc., 44: «E di nervi e di polpe Scemo il valor natio...».
- ↑ 16. e il molto ecc.: e l’esserti lasciata signoreggiare illecitamente per cosí tanto da tiranni e da sacerdoti. Il fornicare è metafora, in questo senso, biblica (Osea I, 2) e dantesca (Inf. xix, 108), di grande efficacia.
- ↑ 18. Onorati mariti: Parlare ironico, che sta in opposizione di concetto con fornicar.
- ↑ 19. Che ecc.: Catone rappresenta l’amore alla libertà e alle virtù civili (Cfr. Dante Purg. I, 71); Bruto, quello al vivere repubblicano; Scipione, quello alle armi, colle quali Roma giunse ad aver schiavo (mancipio: latinismo: cfr. Petrarca Trionfo della F. I, 25) il mondo.
- ↑ 27. «Mirmidóni erano i tessali, soldati fortissimi d’Achille. Chiama Mirmidoni i Francesi per adulazione al franco Achille, Bonaparte». Finz.
- ↑ 29. e presta: In fatti, per relazione a’ sentimenti qui espressi, può chiamarsi presta vendetta l’entrata in Roma dell’esercito francese, guidato dal Berthier, nel 15 febb. 1798, a istaurarvi un governo repubblicano.
- ↑ 30. L’itala fortuna ecc.: cfr. la nota al v. 73 del Congr. Cis. in Lione.
- ↑ 31. Egra: am-
devano, si può dire, la pace e la guerra di tutta Europa.