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NELL'ACCAMPAMENTO.
I.
È mezzodì: sul vasto arido piano
Il sol d’Affrica splende, e tutto tace:
Ed è fatta la tenda una fornace
E il bicchiere che afferro arde la mano.
Invano attendo un soffio d’aria, invano
Cerco il sonno sul mio letto di brace....
Della campagna ne la morta pace
Non s’ode l’eco d’un accento umano.
Il suol si fende e par che l’acqua invochi,
E suona il bianco ciel d’alti latrati
E di nitriti dolorosi e fiochi;
Ed io, muto, pei fori della tenda.
Ansando, con gli stanchi occhi infocati
Spio l’infinita arcana Affrica orrenda.