Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 26 — |
XII.
Ah! un giorno finirà l’orrida lite,
Disseccherà l’amore in fra le genti
Questo fiume dai vortici cruenti
Questo mare di lacrime infinite.
Ma quelle razze dall’affetto unite
Ricorderan devote e reverenti
Le stragi enormi e il sangue e gli ardimenti
A cui dovranno quell’età più mite.
E gli stendardi venerati e santi,
Delle trascorse età pegno e memoria,
Avranno onor di cantici e di pianti;
Ed alzerà ogni gente un arco immane
E scriverà sulla sua fronte: Gloria
A tutti i morti de le guerre umane.