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X.
Da tutta la fumante ampia corona
Dei monti alfin l’esercito fremente
Agitando le man sanguinolente
De la vittoria il grande urlo sprigiona;
E d’insolenti squilli il ciel risona
E si scopron le fronti al sol morente
E il bronzo vincitor superbamente
Dalle vette gli oltraggi ultimi tuona.
E sui fuggenti giù per ogni china
Una valanga di spietate lame
Con delirante voluttà ruina,
E tutto stampa di sanguigne impronte
E travolge e disperde il brulicame
Miserando dei vinti all’orizzonte.