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II.

Povere bimbe con le vesti a brani
Curve su l’ago in abituri infetti,
Madri che al seno con le scarne mani
Vi stringete i morenti pargoletti,

Tristi fanciulli per le vie costretti
Il tozzo immondo a disputar coi cani.
Vecchi che brancolate oggi, sorretti
Dalla speranza di morir domani,

Misera gente che la morte oblia.
Martorïati scheletri viventi
Per cui tutta la vita è un’agonia,

Quante volte, nell’intimo del core,
Al mio stato pensando e ai vostri stenti,
Mi par d’essere un ladro e un impostore.