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III.
Oh chi afflisse o ferì l’anima mia,
O nei begli anni dell’età ridente,
O nell’età che in lotte aspre e cruente
La gentilezza del perdono obblía,
Venga, venga da me, qualunque sia
La sua fede, il suo nome e la sua mente,
Venga superbo o triste o sorridente,
E incontrerà il mio bacio per la via.
Venga da me in un giorno di dolore,
Mi troverà una lacrima negli occhi
Ed un fraterno palpito nel core;
E stringerò il suo capo sul mio petto
E gli porrò i miei bimbi sui ginocchi
E sarà benvenuto e benedetto.