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L’ULTIMO GIORNO.
Vorrei morire in questa bianca villa,
Su questo colle dai castagni ombrato,
All’alito d’un vento profumato,
Una mattina limpida e tranquilla
E de la vita l’ultima scintilla
Espandere in un lieto inno al creato,
E dare all’orizzonte imporporato
L’ultimo lampo de la mia pupilla.
Ma non vorrei nella stanzetta mia
Avere i figli addolorati al fianco,
Non li vorrei turbar con l’agonia;
Vorrei che a me tornando in sull’aurora
Mi trovassero qui, placido e bianco,
Quasi nell’atto d’aspettarli ancora.