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AL PITTORE PAOLO MICHETTI.
Chi t’ispira que’ bei volti vermigli
Di donnine e di bimbi, o mio Michetti?
Sono fior del tuo lido o tuoi concetti?
Caro Michetti mio, dove li pigli?
E a che strani ardimenti ti consigli?
Con che arcana magìa côgli e rifletti
Della natura i novi intimi aspetti
Onde il mondo innamori e meravigli?
Chi ti guida il pennello e l’intelletto?
È una bimba gentil per cui sospiri,
una fata, o un demonio, o un angioletto?
Tutta render non so nelle mie rime
La maledetta simpatìa che ispiri....
Ma tu m’intendi, va, matto sublime.