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POLEMICA
(il figlio al padre).
Perch’io coll’arte qualche volta allieti
I miei studi di cifre e di prospetti,
Tu mi porti ogni dì dei giornaletti
Scritti da prosatori e da poeti;
E vedo che ogni dì gli odi secreti
Sfogano in canti, in critiche, in sonetti,
E in termini recisi, aperti e netti
Si chiamano villani e analfabeti.
Questo grida: - Cretini! - e quello: - Eunuchi!
Imbecilli! - costui, l’altro: - Impostori!
E porci e talpe e ciarlatani e ciuchi.
Sciogli un enimma ch’io non so capire:
Spiegami tu perchè questi signori
Si chiamano i maestri del bel dire.