Chi è che cade e pare ascendere ombra
là da le Langhe nuvolose? O grigia
in mezzo a le due Bormide Cosseria,
88croce di ferro!
Su le ruine del castello avito,
ultimo arnese or di riparo a i vinti
del re, tre giorni, senza vitto, senza
92artiglieria,
contro al valor repubblicano in cerchio
battente a fiotti di rovente bronzo,
supremo fior de l’alber d’Aleramo,
96stiè Del Carretto.
Su le ruine del castello avito,
giovine, bello, pallido, senz’ira,
ei maneggiava sopra i salïenti
100la baionetta.
Scesero al morto cavaliere intorno
da l’erme torri nel ceruleo vespro
l’ombre de gli avi; ma non il compianto
104 de’ trovadori
ruppe i silenzi de la valle, un giorno
tutta sonante di liuti e gighe
dietro i canori peregrin dal colle
108di Tenda al mare.