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TOMBE PRECOCI
da fr. g. klopstock
Ben vieni, o bell’astro d’argento,
compagno tacente a la notte.
Tu fuggi? oh rimanti, splendore pensoso!
vedete? ei rimane: la nuvola va.4
Piú bel d’una notte d’estate
è solo il mattino di maggio:
a lui la rugiada gocciando da i ricci
riluce, e vermiglio pe ’l colle va su.8
O cari, già il musco severo
a voi sopra i tumuli crebbe:
deh come felice vedeva io con voi
le notti d’argento, vermigli i bei dí!12