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68 juvenilia


Non me non me dal fiore
Del caro labbro, fin di tutte brame,
Sveglier potria sopore,
16Non cura di lieo, non dura fame.

Allor noi senza duolo
Il fato colga; innamorati spirti
Noi tragga un legno solo,
20Pallido Dite, a’ tuoi secreti mirti.

Di ciel che mai non verna
La ferma ivi berremmo aura sincera,
Sotto i piè nostri eterna
24Rinascendo co’ fior la primavera.

In tra i nobili eroi
Ivi a’ ben nati amor vivono ognora
L’eroine onde a noi
28Mormora un suon d’esigua fama ancora,

E menan danze, e alterni
Canti giungono al suon d’alterna lira;
E su’ germogli eterni
32Zefiro senza mutamento spira.

Scherza con l’ôra incerta
Di lauri un bosco; de le aulenti frondi
Sotto l’ombra conserta
36Ridon le rose ed i giacinti biondi.