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904 odi barbare

Lalage, intatto a l’odorato bosco
lascia l’alloro che si gloria eterno,
o a te passando per la bruna chioma
splenda minore.16

A me tra ’l verso che pensoso vola
venga l’allegra coppa ed il soave
fior de la rosa che fugace il verno
consola e muore.20

Diman morremo, come ier moriro
quelli che amammo: via da le memorie,
via da gli affetti, tenui ombre lievi
dilegueremo.24

Morremo; e sempre faticosa intorno
de l’almo sole volgerà la terra,
mille sprizzando ad ogni istante vite
come scintille;28

vite in cui nuovi fremeranno amori,
vite che a pugne nuove fremeranno,
e a nuovi numi canteranno gl’inni
de l’avvenire.32

E voi non nati, a le cui man’ la face
verrà che scórse da le nostre, e voi
disparirete, radïose schiere,
ne l’infinito.36