Pagina:Poesie (Carducci).djvu/913


odi barbare 887

a tradimento, su! su da ’l cimitero del petto,
su date a’ venti i vostri veli funebri.

Qui raduniam consiglio, qui ne l’orribile spazzo,
a l’ombre ignave, su le mortifere acque.48

Qui gonfia di serpi tra ’l fior bianco e giallo la terra,
pregna di veleni qui primavera ride.

Rida ubriaco il verso di gioia maligna; com’angue,
strisci, si attorca, snodisi tra i sibili.52

Volate, volate, canzoni vampire, cercando
i cuor’ che amammo: sangue per sangue sia.

Ma che? Disvelasi lunge superbo a veder l’Argentaro
lento scendendo ne ’l Tirreno cerulo.56

Il sole illustra le cime. Là in fondo sono i miei colli,
con la serena vista, con le memorie pie.

Ivi m’arrise fanciullo la diva sembianza d’Omero.
Via, tu, Marlowe, a l’acque! tu, selva infame, addio.60