Io amo: e Cintia, l’espugnata al fine
Cintia superba, a’ novi amor si rende;
E, dubitosa, del notturno scende
16Orto al confine.
Che tu nel carro de la luna stai
Intemerata come il ciel cui reggi,
Che dea severa te d’amor le leggi
20Non piegâr mai,
Cantano i vati: ma non sempre varia
De’ prometídi su le brevi paci
Vegli, ma in terra ti detragge a i baci
24Giovin di Caria.
Allor l’ambrosia i tuoi cavalli erranti
Pascono, l’aere alto silenzio ingombra,
E te lodando mesconsi per l’ombra
28Sacra gli amanti.
Or, bella diva, or vela il tuo splendore:
Corri pe’ templi aerei tacente:
Me Amor precede, e rompe la cedente
32Tenebra Amore.
Tu passi e splendi: sotto il vivo raggio
Ride il giardino in ogni lato aperto:
Io tra gli sguardi curïosi incerto
36Fermo il vïaggio.