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60 | juvenilia |
XXVIII.7
A DIANA TRIVIA
Tu cui reina il cieco Erebo tiene
E Arcadia in terra cacciatrice t’ama,
Ma in ciel de l’Ore il biondo stuol ti chiama
4Bella Selene;
Ora che i bianchi corridor del lento
Freno tu tempri e regni su la diva
Notte, m’ascolta; se da noi t’arriva
8Prego o lamento.
Non tra quest’ombre io la vendetta affretto
Già meditata; il casto raggio odiando,
Non io prorompo a invadere co ’l brando
12Cognato petto.