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juvenilia | 59 |
Vale, o Titano Apolline,
Re del volubil anno!
Or solitario avanzami
208Amore, ultimo inganno.
Andiam: de la mia Delia
Ne gli atti e nel sorriso
Le Grazie a me si mostrino
212Quai le mirò Cefiso;
E pèra il grave secolo
Che vita mi spegnea,
Che agghiaccia il canto ellenico
216Ne l’anima febea!