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odi barbare | 819 |
Surge nel chiaro inverno la fósca turrita Bologna,
e il colle sopra bianco di neve ride.
È l’ora soave che il sol morituro saluta
le torri e ’l tempio, divo Petronio, tuo;4
le torri i cui merli tant’ala di secolo lambe,
e del solenne tempio la solitaria cima.
Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
e l’aër come velo d’argento giace8
su ’l fòro, lieve sfumando a torno le moli
che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.