È una cuccagna! I moribondi in festa
Dànno calci a le bare:
Del mio Confucio imperïal la testa
16Annaspa idee piú chiare.
A’ miei prodi soldati il pan di segala
Diventa mandorlato,
E gli straccioni de l’impero marciano
20Tutti in seta e in broccato.
Quegli invalidi frolli, quelle ignude
Zucche de’ mandarini,
Ripigliano il vigor di gioventude
24E scuotono i codini.
Compiuta è alfin la gran pagoda, mistico
Asil di fede e imago:
Già gli ultimi giudei vi si battezzano
28E han l’ordine del drago.
Posa ogni senso di ribellïone,
E gridano i Mansciú;
— Noi non vogliam la costituzïone,
32Noi vogliamo il kansciú,
Vogliam la verga! — . Il medico di corte
Fa gli occhi spaventati.
Esculapio, io vo’ ber fino a la morte
36Per il ben de’ miei stati.