Che ben quattro partigiane
Regge, e, come fosser ceci,
De’ lucchesi i verrettoni
136Regge infitti a dieci a dieci. ―
Cosí grida il banditore,
E la gente accorre armata.
Va co ’l sole di novembre,
140Va la fiera cavalcata.
Va per grige irsute stoppie
Da la brina inargentate,
Va per languidi oliveti,
144Va per vigne dispogliate.
Forte odora per le ville
La vendemmia già matura:
Ahi, quest’anno san Martino
148Dà la mala svinatura!
O lucchesi, il vostro santo
Non è piú, mi par, con voi.
Il pisan cacciasi avanti
152Contadini e carri e buoi,
E battendo ed uccidendo
Corre il misero paese;
Fugge innanzi a quella furia,
156Fugge il popolo lucchese.